L'ARTE DI BRUCE LEE

Pubblicato il da oleg

Bruce Lee approda nel mondo della arti marziali all'età di 13 anni seguito personalmente dal grande maestro di Wing Chun Yip Man ma la sua sete di conoscienza lo porta a studiare molte altre arti marziali tra le quali citiamo il Judo, l'Aikido, l'Hapkido, il Jujitzu e varii altri tipi di lotta. Egli infatti riteneva che da un arte marziale si dovesse estrarre solamente l'efficace gettando via tutto il resto. Odiava le mentalità chiuse tipiche orientali, non si curava molto della forma e dei rituali... prendeva quello che gli serviva e proseguiva nella sua ricerca.

 

Questo era effettivamente lo slogan che affisse anche all'ingresso della sua palestra, con il quale si dissociava dal contesto tradizionale marziale effermando che non esisteva nessuna via come unica via e nessun limite come limite contrastando fortemente il concetto di "do" (via in giapponese intesa come la strada per arrivare a...) Aiki DO, Karate DO, Hapki DO, Ju DO per esempio.

 

Da questa sua continua spremitura e raccolta di essenze egli elaborò uno stile che lui stesso non riteneva uno stile perche già chiamarlo così poneva degli schemi: Il Jeet Kune do appunto; lo stile senza stile, la forma senza forme. Nessun schema, nessun principio di base... solo l'efficacia. Il Jeet Kune do favorisce l'informalità per poter adottare qualsiasi forma e non avendo un suo specifico stile può adottare tutti gli stili. Il Jeet Kune do si serve di tutti i mezzi e non è condizionato da nessuno di essi, si serve di tutte le tecniche o mezzi che sono utili al suo scopo. L'arte del Jeet Kune do consiste nel semplificare.

Ancora oggi ll suo stile viene insegnato dai suoi allievi diretti come per esempio Dan Inosanto e Ted Wong.

 

Il problema che da un punto di vista marziale emerge subito è ovvio: il concetto che Bruce Lee vuole esprimere purchè valido e giustificato non può essere applicato a chiunque. Egli aveva alle spalle un grande bagaglio culturale sulle arti marziali e una grande esperienza di allievo, di ricercatore e di maestro. Molto spesso oggi il concetto che erroneamente passa è quello che ognuno è libero di inventarsi un'arte marziale con la scusa di praticare il Jeet Kune do.

 

SBAGLIATO! Queste persone non hanno capito niente e sono le stesse persone che aprono scuole di Jeet Kune Do senza nessuna sostanza, senza nessuna esperienza, senza programmi o basi su cui lavorare e vi invitiamo bene a fare attenzione. D'altro canto invece ci sono associazioni riconosciute come quelle fondate dagli allievi diretti che sono di tutto rispetto purchè i maestri seguano il giusto programma e la giusta filosofia.

 

Non sempre la strada più corta e meno faticosa porta allo stesso luogo, noi occidentali non abbiamo pazienza, non abbiamo tempo e le cose effimere e di veloce apprendimento spesso ci attraggono. Per fortuna ancora non esiste una pasticca per imparare le arti marziali ! ! ( Fonte: www.kuoshu.net)

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